I nuovi processori Ivy Bridge, presentati lo scorso 23 aprile a 15 mesi di distanza dai precedenti Sandy Bridge, appartengono alla terza generazione Intel "Core i". La loro sigla inizia sempre con un 3, ad esempio Core i7-3770.
I primi ad apparire sul mercato sono stati i "Core i7" e i "Core i5", mentre i "Core i3" hanno fatto la loro comparsa solo qualche giorno fa. Cinque modelli dual-core con Hyper-Threading denominati Core i3 3220, Core i3 3220T, Core i3 3225, Core i3 3240 e Core i3 3240T. Queste CPU vanno da 2.8 a 3.4 GHz, la cache L3 è per tutti di 3 MB, mentre il TDP è di 35 o 55 watt a seconda del processore. Tutti i modelli adottano la HD Graphics 2500, a eccezione del Core i3 3225 che vanta un core HD Graphics 4000.
A parità di frequenze rispetto ai Sandy Bridge, i nuovi processori Ivy Bridge sono più veloci del 6%. I minuscoli transistor e i conduttori che trasportano i dati sono di soli 22 nanometri. I precedenti Sandy Bridge utilizzavano invece tecnologie costruttive a 32 nanometri.
Un processore Ivy Bridge può ospitare 1,4 miliardi di transistor, ossia il 20% in più dei Sandy Bridge. La GPU integrata nei processori di terza generazione è l'Intel HD 4000 che risulta notevolmente più veloce dell'HD 3000 ed è in grado di gestire anche la grafica DirectX 11. Vale la pena sottolineare che l'HD 4000 è sufficiente solo per i giochi dalla grafica essenziale. per i giochi 3D complessi occorre comunque avere una scheda video esterna AMD o NVIDIA.
Quando si sceglie un processore Ivy Bridge occorre fare anche attenzione al fatto che alcuni di essi (come i modelli i3 sopra accennati o ad esempio l'i5-3470) utilizzano la GPU Intel HD 2500, che è veloce circa la metà di una HD 4000.
Anche gli Ivy Bridge, come i precedenti, possono utilizzare la tecnologia "Turbo Boost" che consente di incrementare temporaneamente la frequenza di clock per rispondere alle richieste di potenza di giochi e applicazioni. Il Core i7-3770, ad esempio, può passare da 3,4 a 3,9 GHz.
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Gli Ivy Bridge consumano meno rispetto ai Sandy Bridge. A titolo di esempio, un processore Core i7-3820QM sotto carico ha un consumo di 45 Watt, contro i 55 Watt richiesti dal Core i7-2960XM della precedente generazione. Questa differenza di consumo è rilevabile solo con i processori sotto pieno assorbimento, a riposo la diversità dei loro consumi è poco significativa.